La decisione di non considerare l’esposizione corretta come una priorità assoluta, ma piuttosto come un elemento variabile e soggetto a scelte creative, è il risultato di una profonda riflessione sulla natura stessa dell’arte fotografica. Questa scelta non è un caso isolato; è la volontà di trasmettere un’interpretazione personale e emotiva attraverso le immagini. Per me, l’esposizione non è solo un parametro tecnico, ma un mezzo per tradurre le emozioni e l’atmosfera del momento in una forma visiva. Deviare dai parametri standard di esposizione è una dichiarazione di libertà artistica, un atto di ribellione contro la rigidità delle regole predefinite.
La preferenza per creare immagini con i giusti parametri già durante lo scatto, anziché affidarmi completamente alla postproduzione, è una scelta che mette in luce la mia maestria tecnica e l’abilità nell’utilizzare appieno le possibilità offerte dalle mie fotocamere NIKON di ultima generazione. Ogni inquadratura è una coreografia di luce e ombre, una danza delicata che cerco di catturare con precisione e maestria. La scelta di ottenere il risultato desiderato direttamente dalla fotocamera è una testimonianza della mia dedizione a perfezionare il mio mestiere, a padroneggiare l’arte della fotografia fin dalla sua fase più iniziale.
Questo approccio riflette anche un certo purismo artistico, un’adesione all’autenticità dell’immagine ottenuta direttamente dalla fotocamera. La mia preferenza per la manipolazione dell’esposizione in fase di cattura, senza ricorrere a eccessivi ritocchi post-produzione, è una dichiarazione di rispetto per la verità dell’istante catturato. Ogni fotografia diventa così una testimonianza fedele del momento, un frammento di realtà intriso delle sfumature di luce e di emozioni che si sono svolte al momento dello scatto.
La scelta di non contemplare la postproduzione e l’intelligenza artificiale nel mio modus operandi sottolinea la mia preferenza per un processo creativo più immediato e autentico. La fotografia, per me, è l’arte di catturare l’istante perfetto, di congelare il tempo in un singolo scatto. Questo approccio pone maggiore enfasi sulla precisione tecnica e sull’abilità nel catturare l’essenza del momento nel momento stesso dello scatto, senza dover ricorrere a correzioni significative in fase di postproduzione. La fotocamera diventa il mio strumento principale, il mezzo attraverso il quale traduco la mia visione in immagini tangibili.
Per concludere l”esposizione fotografica rivela un approccio artistico e tecnico sofisticato, focalizzato sulla creazione di immagini uniche e distintive già dalla fase di cattura. La mia attitudine a sperimentare con l’esposizione contribuisce a rendere ogni immagine un’opera d’arte unica, catturando non solo l’aspetto visibile, ma anche l’emozione e l’atmosfera del momento. Ogni scatto è un capitolo della mia storia visiva, un racconto che si sviluppa attraverso la luce e l’oscurità, attraverso la perfetta danza dei parametri di esposizione che plasmano l’anima di ogni immagine.
Alessandro Negrini
Fotografo professionista e artista
Alessandro Negrini
Fotografo e artista creatore di immagini e comunicazione.
Fotografo e artista creatore di immagini e comunicazione.
Che siano in bianco e nero, con colori caldi, freddi o pastels le fotografie di Alessandro si collocano in diversi generi, dal classico portrait al nudo artistico, passando per il glamour fino a toccare punte di trash. Il filo conduttore dei suoi scatti sono le scene di vita in cui gli sguardi della donna sono immortalati. La sua fotografia è stata definita “reportrait” di un momento, inaspettato, quotidiano, più o meno artefatto, ma sempre fortemente caratterizzato ed ispirante.